Il laghetto del Predil è davvero un incanto, tanto bello quanto le sue acque sono gelide.
IL LAGO DEL PREDIL
È situato in un’antica conca glaciale a quota 960 m s.l.m. raggiunge una profondità massima di 35 m.
Caratteristica del Lago è il suo livello idrico variabile, infatti, a seconda delle stagioni e degli eventi atmosferici può capitare che vaste aree siano per lunghi periodi totalmente ricoperte di acqua o interamente a secco.
eccezzionale secca del lago ( gennaio 2013 ) vista dello scialè dal centro del lago | ||
vista del lago dallo scialè ( gennaio 2013 ) |
vista del lago dallo scialè ( agosto 2013 ) |
Ci sono comunque due zone attrezzate con tutto ciò che consente di divertirsi rispettando la natura, facendo canoa, windsurf, bici d'acqua, tuffi, pedalò o semplicemente sdraiandosi al fresco rigenerante, cosi' rilassante rispetto alla soffocante calura di una spiaggia marina.
Il lago d'inverno diviene un luogo incantato, in cui i boschi carichi di neve si affacciano sull’enorme tavola di neve bianchissima che si distende sopra il lago ghiacciato.
Luogo ideale per rilassarsi, ma anche grazie al magnifico sottobosco sarà un luogo perfetto per passeggiate o giornate a tema dove giocare con la fantasia dei vostri ragazzi che potranno confrontarsi con pirati o indiani che cercharanno in tutti i modi di impedirgli di trovare magnifici tesori .
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Sul lago inoltre, è stato realizzato uno stabilimento nautico-balneare dotato di una zona spiaggia, attrezzature nautiche (barche a remi e a vela, pedalò, surf bike, kayak), giochi per bambini e una scuola di windsurf.
Per informazioni:
Azienda di promozione Turistica del Tarvisiano e di Sella Neve – Via Roma 10 33018 Tarvisio (UD)
Tel. 0428 – 2135
Corpo Forestale dello Stato – Amministrazione “Foresta di Tarvisio” – Via Romana 21 – 33018 Tarvisio (UD)
Tel. 0428 – 2786.
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LA LEGGENDA DEL LAGO
A quel tempo Raibl era grande e bella e sorgeva dove ora c’è il lago.
In una notte di tempesta giunse una giovane donna che teneva in braccio un bambino di pochi mesi.
Quella notte faceva freddo e la pioggia continuava a scendere tra le urla del vento. - Fatemi entrare vi prego...
Implorava la donna bussando alle porte delle case.
- Ho bisogno di riposare, vengo da lontano!
Nessuno però la fece entrare, nonostante tutti vedessero il bimbo che teneva in grembo.
Allora la gente era gretta e avara, temevano fosse una ladra, o che potesse approfittare dei loro beni senza ripagarli con alcunché. La povera donna girava e rigirava senza trovare un riparo.
A notte fonda raggiunse una casa sulla collina, dove abitavano una coppia di anziani poverissimi.
Alla vista della ragazza e del bimbo, i due vecchi li fecero entrare e scambiarono con loro il poco pane che era rimasto.
Poi prepararono un giaciglio e finalmente madre e figlio poterono riposare.
Quella notte la pioggia continuò a cadere senza fermarsi e il vento e la notte videro il paese riempirsi d’acqua e generare un lago in cui tutti gli abitanti trovarono la morte. Al mattino, la giovane donna non c’era più e la luce del sole illuminò uno splendido lago, una casa sulla collina, e gli occhi di due poveri vecchi che avevano dato rifugio alla Madonna e al suo figliolo.